giovedì 3 giugno 2010

LXXXIV - Limone - Punta Agugion (Mirauda)

Guardando la Cima Fascia dal Vaccarile

Quest'anno per le Marittime ci vuole pazienza e benché anche le Liguri non scherzino in fatto di innevamento, qualcosa in zona Bisalta si può cominciare a fare. Dopo una rassicurante occhiata al meteo, decidiamo che la giornata è giusta per un'escursione nel vallone dell'Almellina, sperando poi di raggiungere Punta Mirauda (2.157 m.). Essendo la salita quasi tutta sotto il sole e con scarsa ventilazione, consiglio (anche per godere della splendida fioritura) di affrontarla in periodo tardo-primaverile. 






Lunghezza: 6 km 348 m
Inizio: 30/05/2010 – 09:32:53
Fine: 30/05/2010 – 13:07:19
Durata: 03 h 34 min 26 sec
Quota Max: 2140 m
Quota Min: 1077 m
Dislivello salita: 1073 m



30 maggio 2010

Lasciata la macchina in via Almellina, dove finisce l'asfalto (1.077 m.), imbocchiamo la carrareccia che porta a Capanna Chiara. Raggiunto il segnavia che indica Cima Fascia - Jurin, proseguiamo per circa venti metri e imbocchiamo la mulattiera (non segnalata) che sulla sinistra porta ad un ponticello sul  Rio Almellina. Lo attraversiamo e  raggiungiamo gli omonimi tetti (50 minuti). Mirabile il forno per il pane perfettamente conservato che si incontra sulla sinistra, appena lasciati i casali. Da qui la mulattiera erbosa diventa sentiero che, a tratti pietroso, si inerpica tra ginepri, lavande e boschetti di betulle e ci porta dopo 30 minuti a raggiungere il segnavia che indica Colle Vaccarile - Costa Rossa. Tiriamo il fiato e facciamo colazione, poi riprendiamo il sentiero che si inoltra nel bosco di faggi e betulle, fino a sbucare nei meravigliosi prati che sembrano voler fare da rampa di lancio verso la Bisalta. La fioritura di viole e genzianelle lascia senza parole, mentre la salita che si fa via via più dura, lascia (me soprattutto) senza fiato. Dopo un'ora e mezza di cammino dal segnavia, sbuchiamo del tutto spompati sul colle che fa da confine tra le valli Vermenagna e Pesio. Dopo altri 20 minuti giungiamo su quello che pensiamo essere Punta Mirauda. Scopriremo solo la sera, scaricando la traccia del GPS, che il pranzo lo abbiamo consumato su Punta Agugion (2133 m.) e che Mirauda era la cima successiva. Dopo un ultimo sguardo al Marguareis e alla conca delle Carsene ancora ammantati d'inverno, iniziamo la discesa e in poco più di due ore siamo in auto verso casa.


Il forno di Tetti Almellina
Il Marguareis
Colla Piana - Costa Rossa
Panorama sulle Alpi Marittime
Guardando la Valle Pesio

Immagini @cielomiomarito

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